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Al Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è giunto il turno dell'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.

"La giustizia sportiva. Qui è stato assolto un tesserato, senza poi condannarne un altro, sulla mancanza di prove. Ma faccio una domanda: nel momento in cui un tesserato viene scoperto che scommette e vende le partite e fa il nome di un altro tesserato che era a conoscenza, che è sempre la sua parola contro quella di un altro, come mai lì la parola vale? La parola di uno che ha commesso un reato sportivo ha valore e l'altro deve dimostrare il contrario e in questo caso no? Allora dovevo credere a Juan Jesus. Non credo che uno si svegli e dice certe cose. Mi sembra inverosimile anche che lo stesso Acerbi si sia scusato in prima istanza. Ho letto della moglie di Acerbi che ha detto 'sciacquatevi la bocca'. Non è stata molto carina. Ho letto le parole di Abodi, che ha detto che l'importante che Acerbi sia a posto con la sua coscienza. Se è andata come ha detto Acerbi, allora dovrebbe querelare Juan Jesus. Perché non lo fa?".