SCUDETTO - "Vincere lo scudetto è stato fantastico. Dopo 9 anni c'era grande attesa per il tricolore, abbiamo vinto giocando un gran calcio. C'erano tanti giocatori importanti da Baggio a Vialli passando per Ravanelli, Sousa, Conte e Ferrara. Per me vincerlo da titolare è stata una soddisfazione doppia. Bravo Lippi a costruire una armata invincibile. La svolta? La rimonta contro la Fiorentina. Perdevamo 2-0 e abbiamo vinto 3-2: quel successo ci ha dato una convinzione incredibile, abbiamo capito che nulla ci avrebbe fermato e siamo diventati inarrestabili".
CHAMPIONS - "Arrivare sul tetto d'Europa a 31 anni è stato uno step incredibile. Quell'anno non eravamo partiti per vincerla, volevamo giocarcela senza rimpianti contro tutti partita per partita. Finché ci siamo ritrovati a Roma in finale contro l'Ajax. Quella coppa ancora oggi è nella memoria di tanti tifosi. Eravamo un gruppo di grandi giocatori che avevano vinto poco e in tanti eravamo intorno ai 30 anni: volevamo vincere a tutti i costi. La nostra determinazione è stato un propellente fondamentale".
SOGNO - "Sarebbe un sogno allenare per un'altra volta la Juventus e magari vincere la Coppa dei Campioni da tecnico. Mai dire mai, anche se adesso sono contento qui all'AEK Atene".