4
Da un lato la garanzia, il muro che resta solido nonostante il passare degli anni. Dall'altro il nuovo che avanza, il talento che fa sognare per il futuro, per un domani che la Juve vorrebbe vedere, almeno in parte, tinto di azzurro. In questo momento Wojciech Szczesny e Marco Carnesecchi sono le personificazioni di due ipotesi antitetiche per la porta della Vecchia Signora. Due profili sì diversi, ma anche simili per la sicurezza che sono in grado di garantire alle rispettive squadre. 

A CONFRONTO - Giusto ieri sera, per non andare troppo lontano, il polacco ha letteralmente tenuto in piedi la sua Nazionale nell'amichevole con la Germania poi vinta 1-0 con almeno una decina di salvataggi provvidenziali, che gli sono valsi un omaggio emblematico da parte della sua Federazione: un'immagine, pubblicata sui social, che ritrae un muro invalicabile, che non ha nemmeno bisogno di essere spiegata a parole e che descriverebbe bene anche tanti momenti della sua ultima annata all'ombra della Mole. Il classe 2000 azzurro, invece, è reduce da una stagione da protagonista alla Cremonese, terminata con la retrocessione ma anche con l'orgoglio personale di aver effettuato il maggior numero di parate a livello europeo, roba da top player.

LE PAROLE - E proprio a Carnesecchi ha dedicato ampio spazio l'edizione odierna di Sportweek, a cui l'estremo difensore riminese - di proprietà dell'Atalanta - si è confidato in una lunga intervista facendo anche un accenno al suo futuro: "Con il mio agente ci siamo dati una regola: finchè non c'è nulla di concreto, non deve nè chiamarmi nè scrivermi, perchè potrebbe distrarmi dal mio obiettivo che ora è l'Europeo U21. Sono dell'Atalanta, sono felice di esserlo e il mio futuro è in mano a loro. Essere accostato alla Juve però è motivo di grande orgoglio. Se mi sento pronto per una big? Credo che nessuno lo possa mai essere, nemmeno il portiere più forte al mondo. Finchè non accade, è impossibile saperlo".

IL FUTURO - Parole che lasciano trasparire il dolce profumo di un sogno, che però forse è destinato a rimanere ancora un po' nel cassetto. In bianconero, del resto, il posto tra i pali è già occupato, e non solo da Wojciech Szczesny ma anche da un altro super portiere quale Mattia Perin, che sarebbe titolare ovunque. Eppure le vie del mercato sono infinite. Come vi abbiamo già raccontato, Tek rientra tra i sacrificabili della Juve, anche e soprattutto in virtù del suo pesante ingaggio (e nonostante l'opzione di rinnovo automatico): qualora dovesse partire, a fronte di un'offerta considerevole, i bianconeri andrebbero quindi su Carnesecchi, magari cercando di strappare all'Atalanta una formula di prestito con diritto di riscatto. In ogni caso, l'azzurro non sarebbe subito il portiere titolare, piuttosto si dividerebbe il posto con Perin. Con la consapevolezza, però, di avere davanti a sè un futuro alla Juve.