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Fabio Capello svela un retroscena su Leo Messi ai microfoni di Sky Sport: "Ci sono delle categorie e lui, Maradona e Pelé rientrano in quella dei geni, quelli che inventano cose che gli altri nemmeno riescono a pensare. Non sono costruiti, ce l'hanno nel DNA. Ho incontrato Messi per la prima volta al Trofeo Gamper, giocammo Juve-Barcellona. C'erano 90 mila spettatori e lui aveva 16 anni. Mi avvicinai a Rijkaard dopo 15-20 minuti e gli dissi: 'Senti ma questo è giovane me lo dai in prestito un anno?'. Aveva 16 anni, è entrato ed ha mandato in visibilio tutti. Non ci voleva Fabio Capello per capire che era un genio. Che mi ha risposto Rijkaard? Sapevo che loro avevano già tre stranieri e non potevano mettere il quarto straniero nella lista e mi disse 'Fabio non preoccuparti, non ci sono problemi in qualche modo riusciremo a metterlo dentro'. Anche i catalani avevano i loro intrighi (ride ndr). Già allora Messi era impressionante".