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Fabio Capello vota Milan. Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex tecnico rossonero spiega: "Sognare? Il Milan può pensare in grande. Perché la differenza è sostanziale: sognare in grande possono farlo tutti, pensare in grande no. E il Milan ora può farlo. Anzi, deve. La vittoria di Napoli è stata una prova di forza impressionante. Ma mi ha colpito enormemente anche il successo sulla Fiorentina, per la facilità, la risolutezza. Il Milan lì si è imposto da grande, senza soffrire, gestendo, come le grandi squadre. Senza ansia. E soprattutto, senza Ibra".


PUBBLICO - "San Siro quando borbotta si sente. Inevitabile che sui giovani potesse incidere. L’atmosfera ovattata, da accademia, dà loro una mano: possono esprimersi senza la paura e l’ansia di sbagliare un passaggio. Ma credo che fosse così soprattutto in estate. Ora l’autostima è diversa. Sono sicuro che, pubblico o non pubblico, oggi il Milan sarebbe comunque là in cima".

MERCATO - "Sì, un difensore farebbe comodo, giocando su tre fronti. Ma poi basta. Vice-Ibra? Da un punto di vista numerico ci potrebbe stare, ma il Milan ha raggiunto un suo equilibrio, che è meglio toccare il meno possibile. Anche a costo di rischiare un po’".

ALTRE - "Inter e Juve hanno un bagaglio tecnico e di scelte che chiaramente le riporterà a essere protagoniste, hanno rose grandi e ricche. La Lazio è un enigma, l’Atalanta dipende da come prosegue la Champions, il Napoli è strutturato. Ma il Milan, fidatevi di me, sta lassù perché se lo merita. E può restarci fino alla fine".