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Allora si può fare. La Liga, nelle vesti del presidente Javier Tebas, aveva richiesto il rinvio di due partite del massimo campionato spagnolo, quelle maggiormente influenzate dall’assenza dei calciatori sudamericani, impegnati con le rispettive nazionali: Siviglia-Barcellona e Villareal-Alaves. Richiesta che, inizialmente era stata bocciata, ma che ora è stata accolta dal Consiglio Superiore dello Sport. Entrambe le partite si sarebbero dovute giocare sabato 11 settembre, lo stesso giorno in cui, al Maradona, Napoli e Juventus scenderanno in campo per il big match della terza giornata di Serie A. Nella partita tra Siviglia e Barcellona, i calciatori assenti sarebbero stati: Acuña, Montiel, Papu Gomes per il Siviglia e Ronald Araujo per la squadra di Koeman.

SITUAZIONE JUVE – La situazione in casa Juventus è anche peggiore, per quel che riguarda i calciatori impegnati con le nazionali sudamericane. Contro il Napoli, infatti, non dovrebbero esserci Danilo, Alex Sandro, Bentancur e Dybala. Qualche spiraglio in più per Cuadrado che, insieme al rivale Ospina, dovrebbe tornare con un charter privato e arrivare in tempo per la partita. In questo caso, saranno da valutare le condizioni del giocatore, dopo un viaggio intercontinentale e le fatiche internazionali. Ritorno anticipato, invece, per McKennie, escluso dalla nazionale USA per violazione del protocollo anti Covid. Anche in questo caso, da valutare le sue condizioni, più mentali che fisiche, però. In tutto questo, è difficile che quanto successo nella Liga possa rappresentare un appiglio, visto che le autorità calcistiche italiane non si sono mosse nella stessa direzione di quelle spagnole.