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Intervenuto ai microfoni di TGR Piemonte, Luciano Moggi ha detto la sua sull'ipotesi di una "nuova Calciopoli" alla luce del terremoto che ha scosso la Juve. Ecco il pensiero dell'ex dirigente: "Proprio così no, ma siamo ai margini del discorso... Il nome della Juve fa gola a tutti. In un'intervista a Report dissi che il calcio va guardato a 360 gradi, non come una società sola... Qui è la stessa cosa, succede che si prende la Juventus, un capro espiatorio, la si mette sotto accusa e dopo viene fuori il discorso di altre società di calcio. Le altre possono andare tranquillamente a posto come accaduto con Calciopoli. Ricorderete quando Giraudo disse: "Noi ce ne andiamo, poi vedrete quelli che vengono". Quelli che vengono sono quelli andati via durante il processo di Calciopoli, che sono ritornati subito dopo, e adesso vedete il calcio in che condizioni è. Per impegnare la Nazionale siamo dovuti andare in Albania, mentre le altre stanno giocando il Mondiale in Qatar. Questa è una derivazione dei comportamenti che si sono succeduti, e nessuno si è dimesso. Tutti se ne stanno attaccati alla poltrona, questo è il problema vero".