SPALLETTI - “Icardi è convocato e domani sarà titolare”, ha annunciato Spalletti alla vigilia di Genoa-Inter, aggiungendo che “quello svolto da Marotta è un lavoro determinante”. L’attaccante argentino è quindi atteso in campo domani a Marassi, in quella che per lui sarà la prima partita in nerazzurro dopo aver “perso” la fascia da capitano. Ma, dietrofront dell'allenatore a parte, lo sguardo rimane puntato su un futuro che potrebbe vedere le parti separarsi. Perché la spaccatura con lo spogliatoio ha fatto rumore e non sembra facile da rimarginare.
LA CURVA NORD - Intanto, a dire la sua ci ha pensato anche il nocciolo duro della tifoseria interista, con un comunicato a firma dei gruppi ultras della Curva Nord: “Icardi vattene!”. Una posizione forte, che difficilmente ammetterà ripensamenti: "Invitiamo la società Inter a prendere al più presto i necessari provvedimenti per allontanarlo da un gruppo che non pare minimamente intenzionato a condividere con lui il percorso immediato e futuro della squadra anche a rischio di compromettere il finale di stagione". Una delegazione della Curva Nord si è poi presentata al centro Suning di Appiano Gentile, manifestando il proprio malumore attraverso cori e striscioni contro Icardi.
LA JUVE - Alla finestra c’è sempre la Juventus, che in più occasioni ha provato a portare Icardi a Torino. L’ultima risale alla scorsa estate, prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo: i bianconeri erano disposti a pareggiare e se necessario superare la cifra (110 milioni) prevista dalla clausola rescissoria valida solo per l'estero. Dieci mesi dopo i contatti con l’entourage vanno avanti, Paratici non perde di vista Maurito e potrebbe approfittare della situazione bollente in casa Inter.