VOTI NON VOTI - Juan Barrera ha fatto sapere, ieri, di non aver mai votato per il premio della Fifa e che qualsiasi informazione a riguardo era stata falsificata. Al trentenne giocatore, ha fatto eco anche il ct croato del Sudan, Lugarosic, che ha votato diversamente da quanto poi dichiarato dalla Fifa: non Messi, Van Dijk e Manè, ma Salah, Manè e Mbappè. Insomma, due primi testimoni di un sistema che non ha funzionato, se ancora non si vuol credere che la falla sia stata messa apposta.
RONALDOFOBIA - Quello che è sembrato essere scattato nella notte de La Scala, è un certo timore politico nei confronti di Cristiano Ronaldo. È quasi parso che, con la vittoria di Messi, la Fifa eleggesse l'argentino come suo uomo immagine, perché meno indipendente rispetto a Ronaldo nel panorama calcistico. Messi vive, sostanzialmente, di calcio giocato, mentre Ronaldo, avendo fatto del suo nome un marchio, rischierebbe di adombrare - anche economicamente - gli interessi della Federcalcio mondiale. E questo, per un Infantino che tiene strette le redini del calcio globale, non può proprio andare bene.
No Vote por los premios #TheBest2019 cualquier información sobre mi voto es falso , gracias.
— Juan Barrera (@juanbarreranica) September 24, 2019