LA DOTE - "Saper difendere a campo aperto. Non ha paura di nulla e poi sta crescendo molto ultimamente".
AMBIENTAMENTO - "Il nostro campionato è molto tattico e difficile. E poi cambiano movimenti, modi di stare in campo. Ci sta, del resto anche Albiol [avversario di serata, ndr.] che era molto più esperto all’inizio a Napoli incontrò qualche difficoltà. Ora che ci penso però i due qualcosa in comune ce l’hanno, ovvero la capacità di essere decisivi anche in attacco. Sui calci piazzati in elevazione sanno fare male. Non escludo possano segnare. È nelle corde di entrambi".
JUVE FAVORITA? - "Come si fa a dirlo? Il club spagnolo è abituato anche a vincere in Europa e non sarà per nulla semplice. Per assurdo la squadra di Allegri ha tutto da perdere da una sfida del genere. Anche se sono convinto che i bianconeri abbiano tutte le qualità per andare avanti. Sino alla finale? È presto per dirlo. Di sicuro con il mercato di gennaio la squadra si è rafforzata. Ma vediamo intanto come va stasera".