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Fabio Cannavaro, attualmente impegnato sulla panchina del Tianjin Quanjian, ha parlato ieri sera di Juventus-Inter e non solo nel corso della trasmissione Tiki Taka: “Sono partite sempre molto intense quelle come il derby d’Italia. Non finiscono mai al novantesimo, si portano dietro sempre molte polemiche. Ma, al di là di queste, è stata una partita che mi è piaciuta molto, interpretata bene da entrambe le squadre. L’hanno decisa i centimetri. Per chi ho tifato? Per nessuna delle due: ormai faccio l’allenatore e guardo le partite con occhio tecnico".

SPIRITO BIANCONERO - "La Juventus vince sempre allo Stadium perché è abituata a giocare certe partite, a non mollare mai. È una questione di mentalità: quando arrivi alla Juve capisci subito che lì non devi accontentarti di giocare bene, devi vincere. La difesa non è il suo unico punto di forza, per capirlo basta vedere come si muovono gli attaccanti quando sono senza palla. Avere Chiellini, Bonucci, Barzagli e Buffon è un valore aggiunto, ma è tutta la squadra che si sacrifica. Il modulo? In questo momento le cose stanno andando bene e i giocatori si divertono. Se questo binomio continua a funzionare, penso che Allegri possa continuare a utilizzare il 4-2-3-1".

CHAMPIONS - "Un'italiana in finale di Champions? La Juve è quella che ha più chance, ma anche il Napoli ha una rosa molto più competitiva rispetto all’anno scorso: entrambe possono fare bene. Allenare in Serie A? Non voglio commettere l’errore di tornare ed essere bruciato dopo poche partite. Sto facendo esperienza per essere pronto, tra un po’ di tempo, per allenare in Europa".