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Nei primi 60 minuti della sfida contro la Lazio si è vista la peggior Juventus della stagione. Lo hanno detto tutti, nel post-partita: Giorgio Chiellini, poi Massimiliano Allegri, che si è assunto la colpa di quella pessima prima ora, infine Wojciech Szczesny, che ha addirittura parlato di squadra "inguardabile". Il tecnico livornese, però, ha avuto il pregio di ribaltare la sfida, sotto di un gol e con i biancocelesti a più riprese a un soffio dal raddoppio. Lo ha fatto, soprattutto, a partire dal minuto 70, quando in campo è entrato Joao Cancelo, prendendo il posto di un Douglas Costa a corrente alternata. Inizialmente in panchina perché in recupero da un affaticamento muscolare, il terzino portoghese è riuscito nell'impresa di essere il migliore in campo in appena 20 minuti sul terreno di gioco.

CHE CANCELO! - Prima il gol, da centravanti di razza, sfruttando un brutto intervento di Strakosha e insaccando il tap-in, con il pallone infilato tra le gambe di Radu. Ma Cancelo non si ferma qui. Utilizzato praticamente da esterno alto, mette in perenne difficoltà Lulic e crea pericoli a ripetizione nell'area della Lazio. Poi, l'episodio che decide la partita: Bernardeschi si invola sulla fascia e guarda in mezzo, dove lo stesso capitano biancoceleste affossa Cancelo. Rigore netto, trasformato da Cristiano Ronaldo per la vittoria dei bianconeri. Sul +11 della Juventus c'è il timbro di Cancelo, oggi più che mai. Che è mancato ad Allegri non per demeriti di Mattia De Sciglio, che lo ha sostituito, ma per meriti propri.Ovvero del terzino più forte, in Italia e probabilmente nel mondo.