LA DIFESA - La difesa. Questo il primo punto all'ordine del giorno, della settimana e del mese per Joao Cancelo che ha tutto per essere un terzino di spinta, per fare la differenza nel tempo correndo su e giù per quella fascia, ma che prima ancora di pensare a sganciarsi deve imparare a difendere secondo i dogmi di Allegri, molto italiani. Sì, perchè errori come quello contro il Chievo (il rigore procurato a causa di un brutto posizionamento iniziale) sono passi di un percorso che ha intrapreso, ma che deve essere imboccato alla svelta, e poi perfezionato con pazienza. Allegri lo istruisce e lui risponde così: "In Italia si pensa molto alla fase difensiva, è vero. E per me questo è molto importante. È un’opportunità per migliorarmi e sto cercando di imparare in fretta: lavoro tutti i giorni per questo. Nella Juventus il livello deve sempre essere molto alto, perché ci sono tante stelle. Ma allo stesso tempo si può lavorare con tranquillità e imparare molto. Allenarsi con alcuni tra i giocatori più forti del mondo è la cosa migliore per crescere". Insomma, la mentalità giusta, quella che a Torino senza dubbio apprezzano.
REGISTA AGGIUNTO - Ma non solo. La Juventus ha investito su di lui perchè consapevole di poterne migliorare i limiti (difensivi), ma soprattutto perchè certa di poterne valorizzare i pregi, diversi e forti. Joao Cancelo, infatti, può essere una chiave di svolta per i grandi successi: terzino offensivo come quelli che fanno la differenza nei grandi club, ha qualità da vendere, sa creare superiorità e sa palleggiare. Questa la caratteristica che più interessa: in un gioco che va sempre più verso la fisicità, in un Europa in cui il centrocampo è il settore chiave ma anche quello più presidiato, uno come Cancelo può rivelarsi l'arma tattica in più nella rosa di Allegri: come un regista, uno in più e più defilato, capace però di scavare il solco.
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