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Bem-vindo, Joao. E la Juve porta a casa un’altra bandiera portoghese, mentre sul Mondiale scorrono le immagini di Cristiano Ronaldo in odore di Juve? Leggi QUI – che accompagna i suoi compagni all’esterno della competizione così come ha scortato Cavani fuori dal rettangolo di verde. Paralleli, se vogliamo. Come quelli che inevitabilmente tocca fare quando arriva un giocatore come Joao Cancelo: acquistato per dare qualità sulla destra, ma anche per invertire la tendenza portoghese mescolata a quella bianconera.

IL DATO – Sì, perché andando a spulciare le storie degli indigeni portoghesi alla Juventus, quello che balza all’occhio è subito la durata della loro esperienza: breve, brevissima. Due stagioni al massimo, e spesso neanche esaltanti. Ecco: da questo punto di vista Cancelo – che è un classe 1994 – può invertire perfettamente la tendenza. Chiaro: dovesse arrivare anche Cristiano, allora tutto si rimetterebbe in discussione. Ma per ora giusto cavalcare solo le certezze, e non le fantasie miste alle illusioni. Joao Cancelo ha l’opportunità di riscrivere una storia diversa, in parte anche per il suo Paese. Del resto, basta dare tutto quello che possiede. E qualcosina in più, sebbene libero da tutte le pressioni del caso. E in bocca al lupo.

GLI ALTRI PORTOGHESI – Ma chi ha “anticipato” l’ex terzino dell’Inter? Da Rui Barros a Tiago Mendes, da Dimas ad Andrade, alla fine sono ben 6 i portoghesi finiti alla Juve e in grado di lasciare – in qualche modo – una traccia del loro operato. Nella gallery, tutte le storie e gli ‘obrigado’ sparsi. Neanche troppi.

@CriCor9