PIRLO VS INZAGHI - "Andrea è alla prima esperienza. Pippo, invece, ha già svolto un bel percorso, vincendo in Serie C e in B. Vederli contro fa sempre un po’ strano perché, oltre che ex compagni, sono amici. A me è sempre piaciuto molto giocare con entrambi. Pirlo è Pirlo. E Inzaghi era un attaccante propositivo, sempre pronto a scattare".
DOPO IL PORTO - "A parte il dispiacere, mi ha sorpreso vedere una squadra eliminata nonostante i quattro gol segnati tra andata e ritorno. La Juve ha regalato almeno 3 gol, ma è stata anche un po’ sfortunata".
PROGETTO PIRLO - "È giusto andare avanti con Andrea. È un ragazzo intelligente e conosce alla perfezione le esigenze dei giocatori. Allenare non è semplice in assoluto, poi molto dipende anche dai calciatori a disposizione. Più sono forti e più è facile far bene. Conta più quello dell’età: è importante avere un mix tra giovani e vecchi".
FUTURO RONALDO - "Se resta sono contento per la Juventus. Ma se Cristiano dovesse decidere di andare via, sono convinto che i dirigenti lo rimpiazzeranno con un altro attaccante di valore".
DE LIGT - "De Ligt è fortissimo, già oggi mi sembra a un livello superiore. L’olandese ha tutto per gestire al meglio il dopo Chiellini-Bonucci".
KULUSEVSKI - "Vedo un gran talento, bravo a giocare un po’ ovunque. Sinceramente nemmeno io ho ancora capito quale possa essere la posizione ideale per lui. Una cosa è certa: avere calciatori duttili è un vantaggio, non il contrario".
CHIESA - "Sono sincero: un impatto devastante come quello degli ultimi mesi non me lo sarei aspettato così presto. Si vede che è un ragazzo con una gran fame e una straordinaria voglia di calcio. Ne servirebbero altri tre come lui... La Juventus ha bisogno di giocatori italiani e di rafforzare il blocco azzurro, proprio com’è nella tradizione del club. Ma servono dei titolari come Chiesa, non delle alternative".
SCUDETTO - "I bianconeri possono anche riuscire a vincerle tutte di qui alla fine. Però il campionato, a questo punto, può perderlo soltanto l’Inter. I nerazzurri hanno uno stile perfetto per lo scudetto... Conte è una garanzia per vincere i campionati: le sue sono squadre toste, solide. In Champions, invece, Antonio non è un ragazzo fortunato".
IBRA - "Mi aspettavo un calo perché mi è sempre sembrata un’ottima squadra, ma non ancora attrezzata per vincere. Il Milan attuale mi ricorda l’Inter dello scorso anno. Infatti sono convinto che i rossoneri, dopo la base costruita in questa stagione, nel prossimo campionato lotteranno veramente per lo scudetto se si completeranno sul mercato. Hanno bisogno di due attaccanti".
CON DYBALA - "Paulo avrebbe dato una mano, su questo non c’è dubbio. Ma nessun giocatore cambia l’equilibrio di una stagione".