JUVE - «La Juve, a livello tecnico, ha sempre qualcosa in più. Questa non è una novità».
TORINO - «Bisogna scendere in campo concentrati con una strategia ben precisa e non perderla di vista neppure per un istante. Bisogna sopperire con intelligenza e lucidità alla forza straripante degli avversari. E con l’aiuto del pubblico si può anche fare il colpo. Conosco la gente granata, basta poco per accendere la scintilla: se cominci con determinazione, te li porti dietro per tutto il match. Il tifoso del Toro fa sempre la sua parte».
PARTITA SCONTATA - «Il derby? Mai».
DECISIVO - «CR7 o il Gallo? E se fosse deciso da un colpo di testa di un difensore? Ce ne sono tanti bravi in questo. Bonucci e Izzo, per esempio. Naturalmente faccio il tifo per il giocatore di Mazzarri».
RONALDO - «Con lui si parte sempre dall’1-0. E’ un campione che crea problemi a tutto il mondo e non solo al Toro. Un perfezionista che sarà protagonista ancora per molti anni. Non si accontenta mai, vuole un altro Pallone d’Oro. Ma in bianconero non c’è solo lui».
VINCERE LA CHAMPIONS - «Se la può giocare, l’importante è che arrivi a marzo con tutti i giocatori in forma. Questo è il dilemma. Lo scorso anno nel momento più importante le vennero a mancare diversi campioni».
PJANIC - «No, ha classe e può fare tutto. E’ alla Juve da alcuni anni e conosce l’ambiente. Sa quello che vogliono da lui e quello che può dare».