SULLA MATURAZIONE - "Sono stati due anni molto importanti, l'inizio è stato complicato sia per i metodi di allenamento di Gasperini che per la differenza con la Serie B. Poi è arrivata la chiamata della Juventus, ma ho fatto bene ad aspettare. Spero di essere pronto adesso, alla Juve non si può sbagliare".
SULL’ESPERIENZA IN EUROPA LEAGUE - ”Sicuramente mi è servita, le partite sono diverse e così sono cresciuto, anche a livello fisico".
SU MANCINI - “Abbiamo fatto pochi allenamenti, ma ho capito che è un grande tecnico. Ha metodi diversi da quelli di Gasperini".
SUL PARAGONE CON SCIREA - "Lui è un mostro sacro. Spero di fare bene alla Juve e in Nazionale, sono orgoglioso di essere arrivato a questo punto e voglio migliorare ancora. Devo dimostrare ancora tanto e spero di farlo nella prossima stagione”.
SULLA DIFFERENZA CON LE SQUADRE STRANIERE - "In Europa nessuno molla mai niente, se in Italia si perde due o tre a zero si molla e si pensa a non prendere altri gol".
SULLE SFIDE CON JUVE E NAZIONALE - “Le sento entrambe. So che saranno compiti duri, ma voglio dimostrare di potercela fare".
SU RUGANI - "Daniele ha trovato spazio quest'anno, all'inizio so che sarà difficile per me ma voglio dimostrare il mio valore. Mi metterò a disposizione della squadra. Voglio imparare tanto, sono un ragazzo che cerca sempre di apprendere dai più forti. Garantirò sempre il mio impegno”.
SU BUFFON - “Se mi dispiace di non poter giocare con lui? Ovviamente sì, fa piacere a tutti giocare con una leggenda come lui. Ha dato tanto al calcio italiano e alla Juve".