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Da Calciopoli a Suarez. Anzi: da Calciopoli a Juve-Napoli. E' successo di tutto senza che accadesse davvero nulla: la Juventus ha continuato a vincere ovunque, tranne che in tribunale. Sì, il 2020 è stato un anno orribile, anche in termini di giustizia, ordinaria e sportiva. E se le sentenze si possono esclusivamente accettare, allo stesso tempo è concesso un piccolo commento. In ordine cronologico. 

ULTIMO CALCIOPOLI - Quando ancora il Collegio di Garanzia del Coni non era parola abusata, quando ancora il coronavirus era uno spettro e non realtà, ecco che l'otto gennaio del 2020 conferma le sensazioni avute nel 2019: viene respinto il ricorso Juve sullo scudetto 2006. Con quest'ultima sentenza, vengono esauriti i gradi della Giustizia Sportiva. L'Inter e il Coni vincono in merito all'assegnazione del tricolore, a distanza di due mesi sono state poi rese note le motivazioni di un verdetto che aveva posto fine a una battaglia legale iniziata nel 2018. La Juve s'arrende e paga 10mila euro di spese. 

CASO SUAREZ - Un provvedimento da 48 pagine, che bolla l'esame come "farsa" e "pantomima". Poteva essere il colpo dell'estate e invece n'è diventato il caso: Luis Suarez e il B1 in italiano 'ottenuto' presso l'Università di Perugia ancora oggi raccoglie ironie e non di certo consensi. La storia la conoscete tutti: è l'inchiesta della Guardia di Finanza e della Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, indaga sull'esame di italiano fatto dal calciatore Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana, condizione necessaria per ottenere il tesseramento con la Juventus. Il giorno 17 settembre, l'attaccante aveva ricevuto il diploma di certificazione di conoscenza della lingua italiana, livello B1 e cioè intermedio, con ognuna delle quattro abilità. Indagato Fabio Paratici, CFO bianconero, per false informazioni al Pubblico Ministero: secondo quanto emerso dall'inchiesta, il dirigente contattò il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, "per velocizzare la pratica ministeriale di riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez".

JUVE-NAPOLI - Estate tribolata. Autunno e inverno di delusioni. Che parte il 14 ottobre: il Napoli non si presenta a Torino per giocare con la Juve, per il giudice Mastrandrea è 3-0 a tavolino. Gli azzurri fanno ricorso ma la Corte d'Appello della FIGC conferma l'entità della punizione appesantendone le motivazioni. Sembra tutto scontato al Collegio di Garanzia, poi le due sorprese: la FIGC non si costituisce, lasciando campo libero alla difesa del Napoli. Napoli che vince e ribalta tutto, togliendo i tre punti della 'vittoria' ai bianconeri e annullando il punto di penalizzazione ai partenopei.