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Antonio Giraudo non si arrende. L'ex amministratore delegato della Juventus (dal 1994 al 2006) prosegue la propria battaglia legale per provare a riaprire il caso Calciopoli. Ecco il comunicato:

"Il 4 luglio 2023 si è tenuta innanzi al Tar di Roma la prima udienza della causa promossa da Antonio Giraudo - radiato a seguito di 'Calciopoli' - per vedere accertata la responsabilità dello Stato italiano per i gravissimi danni e pregiudizi subiti dal dott. Antonio Giraudo a causa delle disposizioni della legge 280/2003 (legge che disciplina la giustizia sportiva). 
La quale, nonostante il palese contrasto con i principi del diritto europeo, rimane tutt'ora vigente nel nostro ordinamento. Ed infatti, questa legge conferisce un monopolio disciplinare alle federazioni sportive e impedisce al Tar di annullare o riformare le decisioni delle federazioni, violando così il principio generale di diritto UE della 'tutela giurisdizionale effettiva'. 
I legali del dott. Giraudo hanno chiesto in via pregiudiziale che il Tar rimetta alla Corte di Giusitizia Euopea la questione di incompatibilità di tale legge rispetto ai principi del diritto comunitario. Il Tar ha deciso di trattare, in una prossima udienza che sarà fissata a breve, tale rilevante questione trasversale anche ad altri recenti e noti casi sottoposti alla sua giurisdizione. 
Il dottor Giraudo è rappresentato dagli avvocati Jean-Louis Dupont e Amedeo Rosboch".