LE TAPPE - Lo scorso 11 luglio - scrive il giornale - di fronte al Tribunale nazionale federale, la Juventus ha chiesto di sospendere il giudizio in attesa dell’esito di un altro ricorso, presentato al Tar. Il Tfn ha invece rigettato l’istanza di sospensione e dichiarato inammissibile il ricorso della società bianconera, che il 6 agosto avanzerà le stesse richieste alla Corte d’Appello federale. Il caso è di nuovo davanti alla giustizia sportiva dopo la pronuncia della Corte di Cassazione per la giustizia ordinaria. Due ricorsi paralleli davanti alla giustizia sportiva dalla Juventus: uno al Collegio di garanzia del Coni e un altro al Tribunale nazionale federale.
L'ULTIMA FASE - L’11 luglio - si legge ancora -, al momento di discutere il secondo ricorso al Tribunale federale, il legale bianconero Luigi Chiappero ha quindi chiesto che si sospendesse il giudizio in attesa del Tar, ma l’avvocato Giancarlo Viglione, che assieme a Luigi Medugno rappresenta la Figc, si è opposto, sostenendo che è stato proprio il club bianconero a scegliere di percorrere due diversi canali, e comunque il Coni ha chiarito non esserci più spazi di impugnazione davanti alla giustizia sportiva. Stessa tesi è stata sostenuta dai legali dell’Inter. Il Tfn ha dato ragione a Figc e nerazzurri, così la Juventus è ricorsa alla Corte d’Appello federale che si pronuncerà il 6 agosto.
