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La Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte della dinastia Agnelli-Elkann, ha visto crescere la sua partecipazione in Exor al 52,55%, nonostante un minor numero di azioni, grazie al riacquisto di azioni per 201,6 milioni di euro. Il patrimonio netto è rimasto stabile, passando da 833,1 milioni di euro nel 2022 a 834,9 milioni nel 2023. I debiti bancari sono aumentati a 394,2 milioni di euro, mentre i debiti complessivi sono scesi da 533,3 milioni a 506,3 milioni, con una significativa riduzione delle passività non correnti da 109 a 8,1 milioni di euro. La liquidità è aumentata da 140mila a 871mila euro. La società, con sede ad Amsterdam, è controllata dai rami della famiglia Agnelli-Elkann-Nasi. Il CdA ha visto l’ingresso di nuovi membri come Jeroen Preller e Alexandre von Fürstenberg, mentre John Elkann e altri hanno lasciato. I ricavi non sono specificati, ma nel 2022 la Giovanni Agnelli Bv ha incassato circa 55 milioni di euro in dividendi da Exor, distribuendone 52 milioni agli azionisti.