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Se le scelte di formazione fossero confermate, ci sarà solo Federico Chiesa a rappresentare la Juventus negli undici titolari che affronteranno l'Albania nel primo match di Euro2024 per l'Italia. Per Andrea Cambiaso, Nicolò Fagioli e Federico Gatti solo panchina, anche se i primi due si aspettano di poter subentrare a gara in corso. Ecco, nell'idea di Giuntoli e Thiago Motta però, ci sarebbe un altro giocatore che vorrebbero fosse già bianconero e che giocherà dall'inizio al Signal Iduna Park. Ovvero Riccardo Calafiori.
 

Calafiori, le ultime sul futuro tra Italia e Juventus


Calafiori ha vinto il ballottaggio; Spalletti ha deciso di schierarlo al fianco di Bastoni per una coppia inedita e di grande qualità. Una grande chance per il difensore del Bologna, che grazie alla super stagione in rossoblù si è conquistato prima la convocazione e adesso addirittura una maglia da titolare. Chissà se tra i mille pensieri che gli passeranno nella testa in queste ore, ce ne sarà uno anche per Thiago Motta. In fondo, se Calafiori sarà in campo a Dortmund, gran parte del merito va al nuovo allenatore della Juventus che lo ha trasformato in un centrale di difesa con risultati impossibili da pensare un'estate fa. 

Adesso è il momento per Calafiori di "scartare" il regalo che Motta gli ha fatto reinventandolo come giocatore. Un regalo che si chiama "nazionale". E Il classe 2002 vorrebbe in qualche modo "ringraziare"  Motta e in questo senso qualcosa l'ha già fatto. Ovvero ha messo la Juve in cima alla lista. Nonostante l'interesse di altri club esteri, Calafiori ha espresso la sua volontà di trasferirsi alla Juventus e il fatto che ci sia Thiago non è certo un fattore secondario. Un desiderio che però non basta per vederlo a Torino.
 

Calafiori-Juventus, la situazione


Alla Continassa c'è la consapevolezza che la trattativa per Calafiori non sarà semplice e soprattutto non sarà breve. Il Bologna, come raccontato nei giorni scorsi, ha alzato un muro per il giocatore. Un muro ancora più alto di quanto si potesse pensare forse perché di mezzo c'è proprio la Juventus, che  nell'ottica della piazza rossoblù ha già "strappato" Thiago Motta al Bologna. In realtà non è così visto che il tecnico aveva un contratto in scadenza e che se non avesse scelto la Juve, probabilmente sarebbe partito comunque per altre mete (le squadre che si sono fatte avanti per l'allenatore non mancavano). 


La posizione del Bologna


Insomma, l'amministratore delegato del Bologna, Fenucci, ha alzato la voce: "Non venderemo Calafiori". Non che non abbia un prezzo il giocatore, ma è alto, molto più di quanto la Juventus aveva messo in programma di spendere. Si parla di una cifra intorno ai 50 milioni di euro e a queste condizioni è difficile che Giuntoli si possa mettere anche solo a sedere per trattare. Dalle parti di Torino comunque c'è la fiducia che con più in là, dopo l'europeo, il Bologna possa rivedere le richieste, su "spinta" magari dello stesso Calafiori. 
 

Fattore europeo


Ecco, l'europeo, appunto, che Calafiori questa sera inizierà da protagonista. E qui entra il gioco il solito discorso. Le prestazioni del giocatore con l'Italia potrebbero avere un impatto sul futuro. Un grande europeo darebbe al Bologna ancora maggior forza per tenere il punto e non abbassare le richieste, potendo contare magari sull'interesse anche di altre big estere. Anche per questo, Giuntoli guarderà con attenzione il match di questa sera. Sulle qualità di Calafiori invece nessun dubbio, non serviranno le prossime gare per convincere il dirigente che sia lui il profilo giusto per rinforzare la difesa. E la Juve non mollerà il giocatore, consapevole delle difficoltà della trattativa.