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Dici Cakir e il pubblico bianconero subito si infiamma. Sì, perché la mente viaggia e torna immediatamente a sei anni fa, la finale di Champions League contro il Barcellona: a Berlino la Juventus era sotto 2-1 contro un Barcellona stellare ma avrebbe potuto pareggiare e magari ribaltare la gara se solo si fosse vista assegnare quel rigore clamoroso su Pogba (fallo di Dani Alves). Cakir, arbitro della notte, però disse no. E non solo. Anche nei quarti di finale contro il Real Madrid ci mise lo zampino, non concedendo un altro rigore netto ai bianconeri negli ultimi minuti del famoso 3-0 con rovesciata di Cristiano Ronaldo.​ Due errori pesanti, che alla Juve sono costati tanto: una finale e un'eliminazione (visto il 3-1 del ritorno, con rigore discusso all'ultimo secondo). E stasera ne è arrivato un terzo, clamoroso, ai danni di un'italiana. Pesa un po' meno essendo il girone, ma di fatto toglie un punto meritato al Milan per una svista: il rigore per l'Atletico non c'è, Lemar tocca per primo il pallone con il braccio. I tifosi rossoneri sono furiosi, quelli bianconeri reagiscono polemizzando: "Çakir è lo stesso arbitro che non diede questo rigore sacrosanto. Vi stupite tutti ora, eh? Io no". E ancora: "Qui Çakır vi piaceva tanto vero? era un grande arbitro quella sera​". 

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