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Questo pomeriggio il Tribunale Federale Nazionale ha prosciolto Urbano Cairo e il Torino per le dichiarazioni del presidente granata dopo il derby contro la Juventus dello scorso 15 dicembre.

LA FRASE SOTTO ESAME -  Il numero uno del club, sulle frequenze di Radio Anch'io Sport, aveva commentato il match con queste parole, finite sotto esame: "Quando affrontiamo la Juve abbiamo una tradizione molto sfortunata, e gli ultimi episodi dimostrano che la sudditanza arbitrale nei confronti delle grandi del campionato c’è ancora". L'accusa aveva chiesto venti giorni di squalifica per Cairo e un'ammenda di 5.000 mila euro (oltre che un'altra di altri 5.000 alla società) per frasi lesive nei confronti degli arbitri.

LA MOTIVAZIONE DEL TFN - Il Tribunale Federale Nazionale, come si legge nel comunicato, ha prosciolto dalle accuse Cairo e il Torino con questa motivazione: "Nessuna delle due risposte contiene un’affermazione volutamente lesiva dell’altrui reputazione. Nella prima si parla di sfortuna collegata a situazioni incredibili, ma non imputate ad alcun soggetto. Nella seconda, poi, non si afferma tout court l’esistenza di “sudditanza arbitrale” nei confronti delle grandi del campionato ma, alla domanda sul rischio della persistenza di un ipotetica “sudditanza psicologica” nei confronti delle grandi, si risponde con un laconico ‘Mah, penso di si’ senza ulteriori commenti".