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Due settimane possono bastare per smentire anche quelle cose che hanno tutti i crismi delle certezze? Sì, possono evidentemente bastare. E la parabola di Juan Cabal alla Juventus è di fatto la fotografia fedele di una situazione decisamente insolita, cambiata radicalmente quasi dalla sera alla mattina. L'esterno colombiano, infatti, aveva iniziato decisamente bene la sua avventura in bianconero prima di sparire - letteralmente - dai radar.

 

Tre volte titolare



Dopo un buonissimo precampionato, Thiago Motta aveva apprezzato quanto fatto vedere dal classe 2001 nel corso della preseason a tinte zebrate, al piunto che il giocatore era stato schierato con una maglia da titolare nelle prime tre uscite ufficiali della Vecchia Signora versione 2024/25: novanta minuti contro il Como, 77 contro il Verona e 45 contro la Roma. Tre indizi che fanno una prova, dunque. Cabal è una delle prime scelte di Thiago Motta per la sua Juventus. O forse no.

 

Sei panchine consecutive



La situazione di Cabal a Torino è radicalmente mutata dopo la prima sosta riservata agli impegni delle nazionali. I 45 minuti giocati dall'ex Verona contro la Roma - risalenti allo scorso 1° settembre - rimangono ad oggi gli ultimi della sua esperienza in terra sabauda. Proprio così, perché da quel momento Cabal non ha più visto il campo: dal 14 settembre - giorno di Empoli-Juventus - ad oggi il colombiano ha messo insieme l'incredibile striscia di sei panchine consecutive senza riuscire a trovare il campo nemmeno da subentrato. Un'uscita dai radar bella e buona. Del tutto inaspettata.

 

I numeri di Cabal alla Juventus

 
  • 3 presenze
  • 3 volte titolare
  • 6 panchine
  • 0 partite da subentrato
  • 212 minuti giocati


 



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