Una Juve "nuova", in un certo senso, diversa da quella che i tifosi si erano abituati (loro malgrado) a vedere in questa stagione con Massimiliano Allegri, spesso arrendevole, poco propositiva, incapace di costruire in maniera continua e pericolosa. Il canovaccio ora, almeno a giudicare dalle ultime due uscite, racconta di una formazione che allo stesso tempo crea e concede di più - in certi casi anche troppo, da quest'ultimo punto di vista - ma che almeno mostra qualche segnale di "vita", con spunti potenzialmente interessanti e intuizioni corrette (che poi andrebbero anche concretizzate, ma questo è un altro discorso).
Dove si era nascosta questa versione della Juve? La vera risposta ce l'ha solo Massimiliano Allegri, o forse nemmeno lui. Fatto sta che, pur con la consapevolezza che qualche accorgimento sia più che necessario, questa squadra fa almeno spuntare un timido sorriso. La strada, poi, è ancora lunga. Ma forse in fondo al tunnel, senza dirlo a voce troppo alta, si inizia a intravvedere una luce...