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Il punto va bene, il gioco espresso per ottenerlo direi proprio di no. La Juventus che mi e, credo, ci piace è durata un quarto d'ora: il tempo di fare il gol, tra l'altro con un'azione perfetta, dopodichè si è deciso di aspettare il Napoli. Tutti nella nostra metacampo, senza nemmeno provare a imbastire un'azione. Va altrettanto detto, e rimarcato, che la squadra con l'attacco più prolifico della Serie A ha avuto la palla tra i piedi per un' ora abbondante, e in tutto questo tempo ha creato la rete del pareggio, un palo casuale, un tiro a giro di Insigne finito fuori. Per il Barcellona d'Italia, un po' pochino.

Poi Hamsik a fine partita può rammaricarsi quanto vuole per il pareggio, ma la gara che ha descritto a bordo campo l'ha vista solo lui e magari, come lui, tutti quelli che hanno fischiato Higuain e la Juve per i 93 minuti. A proposito di Gonzalo: chi l'ha visto? Certo che se ogni volta che andremo al S. Paolo soffrirà in questa maniera l'ambiente, potremmo evitare di portarcelo. Diciamo però anche che se Higuain è apparso in totale abulia un concorso di colpa ce lo ha pure la squadra che non lo ha supportato e, praticamente, mai servito. Se poi pure l'allenatore ti chiede una gara di sacrificio, è chiaro che la prestazione di Higuain non può essere che questa. Ovvero, pessima. Così come pessima e' stata la partita di Mandzukic, costretto a fare il terzino per tutta la gara, quella di Marchisio che fa davvero fatica a tornare il Claudio che conoscevamo (operazioni come la sua comportano recuperi molto lunghi) quella di Lemina, adattato ad un ruolo non suo.

Allegri dice che non può far giocare sempre gli stessi e che l'umiltà talvolta ti porta a giocare male ma a raccogliere dei punti, e che quello preso a Napoli è ottimo. Va bene tutto, però si potrebbero ottenere gli stessi risultati sforzandosi di giocare un po' meglio, o no? Affrontare le gare con un atteggiamento propositivo anzichè passivo. Perché il pragmatismo all'eccesso porta anche a sconfitte non preventivate. E in questa stagione, a furia di ragionare in modo pragmatico abbiamo perso con l'Inter, col Milan, con la Fiorentina e vinto di misura, per esempio con la Roma, ma potrei citare anche altre gare. Il dosaggio delle forze e degli uomini è basilare e molto importante, soprattutto in questa fase finale della stagione. Provare a giocare meglio, con i giocatori presenti in questa rosa, si può.