Lo è stato per la Juventus, lo è stato per tutti noi coinvolti in questo progetto. E come tutti, cerchiamo ancora una strada, proviamo e sperimentiamo, sbagliamo e cerchiamo di rimediare. Sembra non ci sia altra strada, quantomeno se vuoi aggrapparsi alla sostanza, oltre all'apparenza.
E' stato un anno di cambiamenti, sì. E di direzioni e direttori, di giocatori e opinioni. Forse, uguali, sono rimaste solo le divisioni. Del resto, da queste parti è bianco o nero, non c'è mai una via di mezzo. Possiamo capirvi meglio di tanti altri.
Sarà un 2025 di speranza, mentre il 2024 era iniziato in preda ai sogni. Speranza perché è stata già presa coscienza dei limiti e delle possibilità, non si pensa più di poter andare oltre. Speranza perché si vede comunque qualcosa, qualcosa di buono, nella semina. Prima o poi bisognerà pur raccogliere.
Auguri a tutti di un grande anno, da passare nuovamente insieme, da Ryadh agli Stati Uniti, passando sempre e comunque per Torino e le vostre e nostre case.
Non è finita. E' appena iniziata.