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Ultimi dettagli da definire e poi ci sarà l’annuncio ufficiale. Questione di poco tempo. Gigi Buffon, già leggenda vivente e operante del calcio italiano, sarà il nuovo portiere titolare del Parma. Per lui un balzo a ritroso nel tempo lungo ventisei anni quando, con la maglia della squadra di Tanzi esordì e come un pulcino di gabbiano imparò a volare per poi solcare i cieli del mondo.

Una scelta quella operata dal campione carrarino certamente suggerita da quelle motivazioni romantiche che talvolta spingono alcuni campioni a termine carriera di tornare alle origini e di ultimare il loro percorso nel loro posto delle fragole. Tutto ciò per una forma di riconoscenza, intellettualmente apprezzabile, sia nei confronti di coloro che li hanno fatti nascere e poi svezzati oltreché di una piazza che ha loro voluto bene.

Nel caso di Gigi Buffon come valore aggiunto alla indiscutibile e ammirevole spinta emozionale vi sono anche altre motivazioni le quali scavalcano la voce del cuore e degli affetti antichi perché appartengono alla sfera professionale. Alla base di tutto una considerazione ovvero quella che, a mio avviso, la Juventus ha commesso un errore negando al suo portiere la possibilità di riprendersi il ruolo da titolare che avrebbe meritato. Detto questo il campione che per diciotto anni ha blindato la porta della squadra bianconera, nel modo in cui soltanto Zoff aveva saputo fare, non poteva fare altro che decidere di salutare e di andarsene. Avrebbe potuto accettare i contratti che gli venivano offerti da società straniere e anche italiane. Ma ciò avrebbe comportato la non sicurezza di essere il numero uno tra i pali senza remore o discussioni.

Così Buffon ha scelto il Parma e di tornare a giocare in Serie B come gli era accaduto con la Juventus dopo Calciopoli dalla quale molti big fuggirono per evitare una stagione di purgatorio. Il leggendario portiere sarà titolare e anche capitano della squadra emiliana. Sarà lui l’uomo chiave, anche sotto il profilo morale e didattico, per l’immediata risalita del Parma nella Serie A. Un ruolo che Gigi certamente saprà interpretare con lo spirito e con il coraggio del vecchio re leone il quale non intende abdicare. E se il progetto andrà in porto a Buffon non sarà vietato immaginare una possibile convocazione per i prossimi Mondiali in Qatar.