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Gigi Buffon ha parlato in una lunga intervista a Tuttosport. Tra le risposte anche qualche retroscena del rapporto con amici e colleghi, uno in particolare... Ecco le due dichiarazioni: ​«Io ogni tanto mi messaggio con Gasperini, da un po’ di tempo, da qualche anno. E alla fine della terza partita del girone, gli ho detto: “Gasper”, voi ce la potete fare, voi siete una squadra che può vincere contro tutti, contro chiunque. Se vi vanno bene due risultati fra le altre che si incontrano, voi ce la potete fare. Infatti quando ho visto che hanno vinto, sono stato veramente contento perché sono un esempio da seguire e donano, trasmettono un entusiasmo incredibile anche per il loro modo di giocare, la loro esuberanza, il loro essere coraggiosi. E’ uno spot per l’Italia molto bello. Ora tutti faranno a gara a dire “speriamo di beccare l’Atalanta ai sorteggi”, ma solo perché non la conoscono e non sanno a cosa andrebbero incontro». 
 
MESSAGGIA CON CONTE - «Ogni tanto sì. Nelle ultime ore no, non l’ho sentito...». 
 
INTER ELIMINATA -
«Per la Juve non cambia niente, se la Juve ha la testa e l’umiltà che ha avuto contro il Leverkusen. Se invece ha la supponenza e un po’ la superficialità, a cominciare chiaramente da me, che ha messo in certe partite non di cartello, allora la Juve rischia. Per questo dico che quella in Germania era una partita nella quale dovevamo dare delle risposte, come gruppo, per capire se veramente vogliamo arrivare a determinati obiettivi. Per arrivarci servono sicuramente tanta qualità e tanta esperienza, però ci vuole anche un gruppo coeso che abbia voglia di soffrire in certi momenti della gara. In Germania gli esempi più belli sono stati Cristiano e “il Pipa” perché in alcuni momenti, soprattutto del primo tempo, nei quali non c’era da guardarsi troppo intorno ed essere troppo riflessivi, Ronaldo e Higuain hanno cominciato a correre indietro per difendere. Per noi è stata una trasmissione di adrenalina ed energia fortissima». 

Qui l'intervista