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A tutto Gigi Buffon. La leggenda bianconera ha parlato così a Il Corriere della Sera: "La maggior parte della gente mi dice che ho fatto una scelta fantastica e che faccio bene a continuare, per quello che sto dimostrando ancora".

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ITALIA E QATAR - "Errori non ne saranno commessi. Il problema grande è che si giocherà contro una squadra fortissima, almeno quanto noi. Di conseguenza ci sta anche che l’Italia possa non qualificarsi. Sulla Nazionale non ho rimpianti. Quello che mi disturba è quando qualcuno mi dice 'se ti chiamassero come terzo portiere potresti andare al Mondiale”….'. Sono stato il capitano della Nazionale è quindi so cosa significhi l’importanza di un gruppo: bisogna lasciare un c.t. capace come Mancini sereno e libero di fare le proprie scelte, senza rompimenti di scatole. E nessuno mi deve fare alcun regalo: me li faccio da solo, se ci riesco, perché lo sport è meritocrazia. Posso anche pensare che fare il terzo portiere sia troppo penalizzante, per come sto adesso".

DYBALA - "E' sicuramente un leader tecnico perché è il miglior giocatore della Juve e poi negli ultimi anni è maturato molto. Per poter mettere in pratica questo ruolo però devi esserci e negli ultimi due anni è stato molto assente per gli infortuni. Nel momento in cui trova continuità, si consacrerà anche come leader della Juve".

PARMA - "No, la maggior parte mi dice che ho fatto una scelta fantastica e che faccio bene a continuare, per quello che sto dimostrando ancora. Sono una persona felice e soddisfatta per quello che ho messo in campo nella vita, pur sbagliando molte volte. Ma negli errori ci ho sempre messo la faccia e ho pagato io. E questo è troppo importante per crescere e per non commettere più certe leggerezze: se hai sempre qualcuno che ti para il didietro non riesci a capire quanto e fin dove sbagli".

DONNARUMMA - "Quello che gli è stato riconosciuto è più che meritato: al di là delle parate, è stata l’interpretazione che ha dato che mi ha sorpreso tanto".

SZCZESNY - ​ "Non mi sono mai sentito inferiore a lui, è una cosa che è venuta fuori quando Tek ha cominciato a fare qualche errore. Ma quando sono tornato alla Juve sapevo qual era il mio ruolo e fare paragoni sarebbe stato stupido da parte mia. Però non posso neanche non vedere quanto io valgo ancora adesso. Su questo non c'è dubbio".