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Bruno Alves è più di un'idea. Di sicuro, una forte necessità. In casa Juve si ragiona step by step: prima l'addio di Benatia, poi l'arrivo di Caceres. Quindi l'infortunio di Bonucci e la Signora nuovamente 'spalle al muro' sul mercato. Come si tampona, una ferita del genere? Serve un'idea, e allora si ritorna sui vecchi passi: perché Bruno Alves, attualmente al Parma, era già bazzicato nella mente di Paratici per la sostituzione del marocchino. Come allora, anche adesso serve trovare una quadra economica con i gialloblù.

LA SITUAZIONE - In giornata sono arrivati nuovi contatti tra le due squadre: Palazzo Parigi è stato il centro nevralgico e frenetico di un mercato che sta prendendo pieghe sempre più particolari. Paratici ha visto Faggiano, gli ha prospettato la situazione. I Ducali hanno avanzato una richiesta che supera di poco il milione: voglio cederlo a titolo definitivo e lanciare di fatto Bastoni tra gli inamovibili di D'Aversa. Ecco: la Juve cerca il prestito, non ha intenzione di spendere. Una soluzione-tampone, come con Caceres. Di necessità, virtù? No: semplice cerotto da applicare. Con il placet - e la spinta - dell'amico Ronaldo.