RUOLO - "Ho cambiato ruolo per parecchio tempo quando ero al Manchester City. Questo è successo anche alla Juventus da qualche anno. Il segreto del successo in Nazionale, e nostra capacità di trasformare gli schemi tattici, credo sia la disponibilità dei giocatori che rende tutto più facile".
COME STA - "In che ruolo giocherò contro la Croazia? C'è da aspettare il rientro di Alex Sandro oggi, spero possa essere arruolabille. Io invece, sono disponibile, sto bene. Per quanto riguarda giocare a destra, a sinistra o in mezzo alla difesa, non mi importa. L’ho mostrato diverse volte. Per me è qualcosa di naturale. Penso che nei prossimi anni sarò al centro della difesa, dove mi sono divertito di più. Ma l’allenatore prenderà sicuramente la decisione migliore".
CROAZIA - "Adesso l’attenzione è volta alla Croazia, alla rifinitura di oggi e alla gara di domani. Una competizione di questo livello non concede il privilegio di pensare molto oltre la prossima partita. La Croazia ha segnato cinque gol e ne ha subiti due finora. Se non sbaglio, in sei partecipazioni alla Coppa, ha raggiunto una finale e tre volte i quarti di finale. Ha giocatori del calibro di Modric, Kovacic, Perisic, Brozovic, abituati a prendere grandi decisioni. Sarà una partita che richiederà il massimo della concentrazione e dell’impegno".