QUALITA' DI ARTHUR - "È molto serio, competitivo e un po’ meno anarchico rispetto alla media dei brasiliani che arrivano in Europa. Non ha una grande aggressività. Però è un centrocampista che, oltre a muovere bene la palla, sa inserirsi, ha un buon tiro e infatti segna anche qualche gol".
CHI LE RICORDA? - "I paragoni sono sempre difficili. Arthur nel gioco corto e nel fraseggio ha qualcosa di Pirlo e Jorginho, però è un giocatore diverso da loro nel complesso. Arthur è Arthur, un bel talento di 23 anni che può ancora crescere molto".
SCAMBIO PJANIC-ARTHUR, CHI CI GUADAGNEREBBE? - "Quello si scopre sempre dopo, pensate a quando il Barcellona prese un campione come Ibrahimovic scambiandolo con Eto’o. Ibra è fortissimo, però nel contesto blaugrana non si trovò a suo agio e dopo anno tornò in Italia. Pjanic e Arthur sono due giocatori di qualità. Lo juventino è più affermato, una certezza. Il brasiliano ha dimostrato di saper stare nel Barcellona, poi nel caso bisognerà verificarlo in un altro ambiente. Magari da uno scambio del genere ci guadagneranno tutti".
ARTHUR CON SARRI - "A livello tecnico, sarebbe un palleggiatore ideale per il gioco di Sarri. Arthur ama toccare tanti palloni, ma sempre a uno-due tocchi".