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Le parole di Stefano Borghi a Cronache di Spogliatoio:

“La Juve finché aveva un’intensità tagliente, una focalizzazione granitica, una spinta quasi sacra a volersi riprendere quello che veniva considerato dall’interno del gruppo il maltolto dell’anno scorso, ha fatto un certo tipo di risultati. Nel momento in cui ti è calata questa cosa, e allora avresti dovuto avere un impianto di gioco, una proposta, un’organizzazione, uno sviluppo, tutte queste cose che sono meramente calcistiche, la Juve non le ha, o fatica a tirarle fuori, che poi può essere un discorso anche qua di calo mentale, perché hai sognato un qualcosa che hai capito che non puoi raggiungere. Però, sinceramente, anche il confronto numerico fra le varie stagioni è un confronto numerico che dice che la Juventus in questi due anni e mezzo nel secondo ciclo di Allegri, è sempre stata calcisticamente sulla falsa riga.

Cioè che la Juventus abbia gli stessi punti dell’anno scorso, in una stagione in cui non c’è stato il caos e in cui non hai avuto le coppe, che se ne dica può essere un discorso un pochino frustrante sul piano psicologico, ma dal punto di vista della preparazione delle partite è un innegabile vantaggio, evidentemente non lo è stato e se non lo è stato, tu hai un tipo di propensione nel lavoro settimanale, se non ce l’hai è la stessa cosa e infatti i punti sono esattamente gli stessi. Per cui io credo che anche questo, qualcuno si offende, qualcuno no, ma che la Juventus quest’anno non abbia fatto dei miglioramenti, è ulteriormente dimostrato”.