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E' iniziata con quasi una settimana di anticipo la notte da horror che solitamente viene celebrata in occasione di Halloween, ma che in casa Juve si è materializzata invece al triplice fischio della sfida contro il Benfica, quando lo scenario peggiore che si potesse immaginare si stava concretizzando sotto gli occhi di tutti. Così come sotto gli occhi sono passati tutti gli attaccanti lusitani a Leonardo Bonucci, totalmente incapace di agire e di difendere la porta di Szczesny, bucata per ben quattro volte di cui almeno tre proprio per colpa quasi esclusiva del centrale viterbese. 

AL DA LUZ - Il primo errore lo ha commesso in occasione della rete che ha sbloccato il match, con il numero 19 che ha tardato a chiudere di testa e con Gatti che ha tentato invano di coprire la posizione del suo compagno di reparto. Gli altri, invece, ancora più grossolani, si sono notati nella doppietta realizzata da Rafa Silva. Nella prima delle due reti, infatti, Bonucci si è lasciato passare il portoghese alle spalle come un dilettante, ripetendo un copione quasi analogo a inizio ripresa in occasione della quarta rete dei padroni di casa. Un disastro totale

TRAMONTO - Che Bonucci non fosse più lo stesso di prima lo si era percepito già dall'inizio della stagione, ma un crollo così vistoso forse non era immaginabile neanche da parte di coloro che non hanno mai creduto in lui. L'età avanza inesorabilmente e la stanchezza inizia a farsi sentire, soprattutto quella mentale, ma forse è il caso di cominciare anche a pensare ad un futuro diverso