Allegri, infatti, nel post partita segnala il mancato ritorno nella linea difensiva del portoghese sul palo colpito in contropiede da Zielinski. Un errore che, nota un difensore come Costacurta, poteva essere mascherato da una copertura preventiva del centrale. Avrebbe potuto, ma non era così necessario e sicuramente è un episodio diverso da quelli visti con l'Atletico Madrid: non una sbavatura, ne una mancanza di concentrazione come nel caso in cui Diego Costa si è involato solo contro Szczesny, bensì un appunto con ciò che c'è da affinare proprio in vista del ritorno di Champions League. Non è un mistero che buona parte dei primi gol subiti dalla Juve in questa stagione fossero riconducibili a qualche errore del numero 19, rientrato nelle fila bianconere dopo un anno al Milan, e che Bonucci sembrasse un po' arrugginito negli aspetti prettamente difensivi. La gara con il Napoli, però, ne ha ravvivato il coraggio e la capacità di seguire il reparto con grande attenzione: lui e Chiellini sono tornati quasi perfetti, sicuramente affidabili, anche se il 12 marzo servirà ancora un passo in più, per passare ai quarti. Due gol, almeno, senza subirne, e qui il muro dovrà essere insuperabile.
Vittoria pesante. +16. #FinoAllaFine #LB19 pic.twitter.com/mosrBOhqXl
— Leonardo Bonucci (@bonucci_leo19) 3 marzo 2019