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Verso la Bosnia, ma con un pensiero anche a Torino. Dove l'ultima volta, Leonardo Bonucci, non è riuscito neanche a salutare Cristiano Ronaldo. Il portoghese era già andato via, rientrato nella sua villa torinese, infuriato dopo la sostituzione decisa da Maurizio Sarri contro il Milan. 

LE PAROLE - E il capitano azzurro (e ad interim pure bianconero), in conferenza stampa ha parlato di Cristiano e di quando si ritroveranno: "Mi piace guardare avanti e non indietro - le sue parole -. Ci sarà tempo per affrontarlo, ora voglio pensare alla Nazionale. Lui giocherà con il Portogallo, significa che fisicamente sta meglio e mentalmente sta alla grande come sempre. Quando torneremo a Torino ci sarà modo di confrontarsi e parlare, dovremo fare ancora tante partite in cui ci servirà il miglior Ronaldo. Sono convinto che questo sia anche il suo obiettivo, vuole migliorare ancora rispetto al passato per aiutare la Juve a raggiungere tutti i traguardi prefissati".

ATMOSFERA CALDA - "Siamo convinti che troveremo un'atmosfera molto calda, non aspettano altro che questa partita da parecchio tempo. Mancini ci ha dato un'identità ben precisa a prescindere dall'avversario, dovremo fare le stesse cose che abbiamo fatto nelle gare precedenti e che ci hanno permesso di qualificarci con largo anticipo. Vogliamo fare questo per mettere in difficoltà la Bosnia".

SU PJANIC - "Dzeko è un grandissimo giocatore a livello internazionale, non solo nella Nazionale bosniaca. Ha fisicità, tecnica ed è forte sotto porta. Mi piace molto come attaccante e per questo ci aspetterà una partita difficile. La Bosnia all'andata ci ha messo in difficoltà, abbiamo studiato bene quella partita e ci aspettiamo un avversario sulla falsa riga dell'andata, ma noi vogliamo proseguire questo percorso perché abbiamo ampi margini di miglioramento. Troveremo una squadra ricca di calciatori di livello internazionale come Dzeko e Pjanic, dovremo stare attenti in fase difensiva ma dobbiamo crearci tante opportunità per segnare".