IL RITIRO - Un grande esempio per me sono i Facchini di Santa Rosa, mi hanno insegnato a non mollare mai nei momenti di fatica e delusione. Anche se sono poco presente per me Viterbo è nel cuore. Chiudere la carriera a Viterbo? Mi auguro di finire nel momento migliore perché non voglio chiudere in discesa. Se dovessi arrivare al punto di trascinarmi non lo farei”.
VITERBESITA' - Parola al sindaco della città, Giovanni Arena: “La vittoria dell’Europeo è il regalo più bello che potevamo ricevere. La città è esplosa come tutta l’Europa. Questo successo lo sentiamo come nostro, hai portato la viterbesità in alto e sei un esempio sia come giocatore che come uomo. Siamo orgogliosi di te. Proprio per questo abbiamo voluto concederti la benemerenza, perché sei il cittadino viterbese più famoso nel mondo. Quello che hai fatto lo ricorderemo per sempre”.