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Leonardo Bonucci è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole tra Italia e Albania, insieme al CT Roberto Mancini. Ecco le parole del capitano della Juve e della Nazionale.

SENSO DI APPARTENENZA – "Sì, in questa squadra lo si respira. Abbiamo attraversato un periodo stressante sia mentalmente che fisicamente, c’è stato qualche infortunio di troppo. Io sono in Nazionale da 12 anni e faccio fatica a ricordare un mio compagno che ha detto di non voler stare qui, il senso di appartenenza c’è da parte di tutti".

MOMENTO – "Torno con lo stesso entusiasmo di sempre. Essere qui è un orgoglio e un piacere, essere a disposizione del mister mi riempie di gioia. Finché riterrà giusto chiamarmi io ci sarò. Per il resto ho fatto un in bocca al lupo a tutti quanti, ho detto agli argentini e ai brasiliani che voglio vederli il più tardi possibile".

DA CAPITANO – "Una settimana fa un mio compagno mi ha chiesto come stavo proprio in merito a ciò. Io gli ho detto che è vero, c’è dispiacere, ma l’unica cosa che possiamo fare è costruire un grande presente e futuro. Il calcio come la vita ci mette sempre davanti la possibilità di ripartire in vista di Euro 2024, e nel caso dei miei colleghi più giovani il Mondiale del 2026. Io cerco di far passare questo messaggio, in tutti i momenti c’è la possibilità di costruire un grande futuro. Solo stando uniti da marzo possiamo ripartire".

RONALDO – "Su Cristiano dico che mi è dispiaciuto leggere di questa situazione, non è mai facile essere in un sistema dove accadono certe cose. Ma non posso entrare nel merito, non so cosa sia successo. Io con lui ho trascorso anni importanti, è una grande persona e in queste competizioni viene fuori da lui sempre qualcosa in più. Per me Argentina e Brasile sono tra le favorite, ho compagni in queste nazionali e tiferò per loro perché sono ragazzi speciali e grandissimi giocatori... Ho detto loro che la finale sarà Brasile-Argentina, vedremo se si verificherà".