LETTERA- "Caro Giorgio, che strana la vita, abbiamo passato tanto tempo insieme e solo oggi scopro che il 19 è stato il tuo primo numero di maglia. Uno scherzo del destino per me che credo nei numeri, tu invece non ci hai mai creduto. Per fortuna siamo diversi in moltissime cose. Forse proprio questo ci ha reso indivisibili, non solo calcisticamente. Tu sei quello diplomatico: un dirigente, come spero diventerai presto visto che è il tuo sogno. Io invece sono quello che divide e fa scelte impopolari. Quello che alza la voce nello spogliatoio. Potremmo essere Il Brutto e Il Cattivo di Sergio Leone (ora Barza penserà di essere il bello). Con te le risate non mancheranno mai, come non mancheranno tra le nostre famiglie che sono state il porto sicuro nei momenti difficili. Sei uno tra i pochissimi amici che il calcio mi ha regalato. Esempio, capitano e consigliere. Si dice che insieme abbiamo scritto la storia. Spero di tornare a lavorare con te un giorno. Non lo nego, il tuo addio mi rende triste, mi lascia un vuoto. Tiranno il tempo. Siamo stati legati nella Juve e nella Nazionale, poi sgrezzati da Antonio Conte. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni insieme, abbiamo vinto anche l'Europeo. Continueremo a frequentarci fuori e chissà, magari anche in campo. Nel frattempo continuiamo a mangiare pastasciutta! Buona nuova vita Giorgione".
Bonucci e la lettera a Chiellini: 'Il tuo addio mi lascia un vuoto. Presto torneremo a lavorare insieme? Lo spero'
Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport Leonardo Bonucci ha voluto scrivere una lettera a Giorgio Chiellini che ieri ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Queste le parole di Bonucci:
LETTERA- "Caro Giorgio, che strana la vita, abbiamo passato tanto tempo insieme e solo oggi scopro che il 19 è stato il tuo primo numero di maglia. Uno scherzo del destino per me che credo nei numeri, tu invece non ci hai mai creduto. Per fortuna siamo diversi in moltissime cose. Forse proprio questo ci ha reso indivisibili, non solo calcisticamente. Tu sei quello diplomatico: un dirigente, come spero diventerai presto visto che è il tuo sogno. Io invece sono quello che divide e fa scelte impopolari. Quello che alza la voce nello spogliatoio. Potremmo essere Il Brutto e Il Cattivo di Sergio Leone (ora Barza penserà di essere il bello). Con te le risate non mancheranno mai, come non mancheranno tra le nostre famiglie che sono state il porto sicuro nei momenti difficili. Sei uno tra i pochissimi amici che il calcio mi ha regalato. Esempio, capitano e consigliere. Si dice che insieme abbiamo scritto la storia. Spero di tornare a lavorare con te un giorno. Non lo nego, il tuo addio mi rende triste, mi lascia un vuoto. Tiranno il tempo. Siamo stati legati nella Juve e nella Nazionale, poi sgrezzati da Antonio Conte. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni insieme, abbiamo vinto anche l'Europeo. Continueremo a frequentarci fuori e chissà, magari anche in campo. Nel frattempo continuiamo a mangiare pastasciutta! Buona nuova vita Giorgione".
LETTERA- "Caro Giorgio, che strana la vita, abbiamo passato tanto tempo insieme e solo oggi scopro che il 19 è stato il tuo primo numero di maglia. Uno scherzo del destino per me che credo nei numeri, tu invece non ci hai mai creduto. Per fortuna siamo diversi in moltissime cose. Forse proprio questo ci ha reso indivisibili, non solo calcisticamente. Tu sei quello diplomatico: un dirigente, come spero diventerai presto visto che è il tuo sogno. Io invece sono quello che divide e fa scelte impopolari. Quello che alza la voce nello spogliatoio. Potremmo essere Il Brutto e Il Cattivo di Sergio Leone (ora Barza penserà di essere il bello). Con te le risate non mancheranno mai, come non mancheranno tra le nostre famiglie che sono state il porto sicuro nei momenti difficili. Sei uno tra i pochissimi amici che il calcio mi ha regalato. Esempio, capitano e consigliere. Si dice che insieme abbiamo scritto la storia. Spero di tornare a lavorare con te un giorno. Non lo nego, il tuo addio mi rende triste, mi lascia un vuoto. Tiranno il tempo. Siamo stati legati nella Juve e nella Nazionale, poi sgrezzati da Antonio Conte. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni insieme, abbiamo vinto anche l'Europeo. Continueremo a frequentarci fuori e chissà, magari anche in campo. Nel frattempo continuiamo a mangiare pastasciutta! Buona nuova vita Giorgione".
