CHIELLINI DIRIGENTE - "Io e Giorgio abbiamo condiviso tanti anni in campo ma anche fuori. Il suo carattere, la sua idea del dopo carriera e il suo percorso universitario ci facevano già capire quando eravamo calciatori che questo sarebbe stato il ruolo che avrebbe ricoperto una volta uscito dal terreno di gioco. Ha fatto un'esperienza negli USA che l'ha arricchito ancora di più a livello di conoscenze e relazioni. Per me, ma credo un po' per tutti quelli che lo conoscono, non è una sorpresa vederlo lì".
COSA PUO' DARE - "Fare il dirigente è sempre stato il suo obiettivo. Alla Juventus può dare quel senso di appartenenza e quella conoscenza del mondo bianconero che ha fatto suo durante gli anni da calciatore. L'augurio è sempre quello che si fa all'inizio di un nuovo percorso. Spero che questo sia solo un punto di partenza per Giorgio".