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Il capitano della Juventus Leonardo Bonucci ha fatto tappa a Lecco nel pomeriggio di oggi in qualità di ambassador del progetto "Più forti insieme", lanciato su scala nazionale dall'associazione Auser insieme ad Actimel, marchio di Danone, per aiutare gli anziani e le persone fragili.

Dopo un primo momento presso la sede del sodalizio, il "numero 19" bianconero è salito a bordo di un'auto di Auser per raggiungere a casa la signora Santa, residente poco distante, e accompagnarla al centro vaccinale dell'ospedale Manzoni di Lecco, replicando così un gesto che i volontari dell'associazione compiono ogni giorno con decine di "nonni". 

Qui l'incontro con il direttore dell'ASST di Lecco Paolo Favini, al termine del quale Bonucci è tornato presso la sede di Auser per un breve momento con la stampa.

"Sono orgoglioso di poter contribuire a questa importante campagna a cura di Auser e Actimel" ha dichiarato il capitano della Juve, individuato come ambassador dell'iniziativa già durante il primo lockdown per la pandemia. "Per me è stato molto bello essere scelto come punto di riferimento, io stesso ho avuto momenti di difficoltà nel corso della mia vita e ho sempre trovato il supporto di persone che mi volevano bene. Incontrando la signora Santa ho pensato quanto a volte ci lamentiamo di ciò che non abbiamo e non valorizziamo quel poco o tanto che invece abbiamo, di materiale e non, perché innanzitutto c'è l'affetto che ha un valore inestimabile. Questi volontari, anche solo in 20-30 minuti al giorno, portano tanta felicità. E averli osservati ha aiutato anche me a capire che cosa è importante nella vita, l'amore, la felicità, le piccole cose ma che poi si rivelano grandi e significative. Per me è bello, travolgente ed emozionante essere di appoggio a queste grandi realtà. Io ci sono, perché il mio nome possa essere una cassa di risonanza per aiutare chi ha più bisogno".

"Questa è la mia prima volta a Lecco (in realtà, come gli è stato ricordato, aveva già avuto l'occasione di raggiungere la città lariana ai tempi in cui giocava nella Primavera dell'Inter, per sfidare i pari età blucelesti, ndr.)" ha poi aggiunto Bonucci. "Questo progetto ha qualcosa di romantico, e questa cornice, con un bel paesaggio, aiuta a rendere tutto questo ancora più profondo. Credo molto nell'energia positiva. La signora Santa mi ha ricordato la mia nonna, che purtroppo è scomparsa un anno e mezzo fa. Mi ha fatto pensare che io oggi io dovevo essere qui, per fare questa cosa".