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Zibi Boniek, ex attaccante tra le altre di Juve e Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport del suo passato in bianconero: "Avevo già firmato per la Roma, ma all’epoca i giallorossi non riuscirono a mettersi d’accordo con il governo polacco. Vedevo che l’affare stava sfumando, nel frattempo si fece avanti la Juve. Così chiamai il presidente della Roma Viola e gli dissi che se avesse voluto sarei stato disponibile tra tre anni, come poi successe. In tre anni alla Juve ho vinto tutto, stavo benissimo, ma 5 mesi prima della scadenza del contratto chiamai il presidente della Roma e gli ricordai la nostra chiacchierata, così mi trasferì in giallorosso. Una scelta che ha segnato la mia vita, visto che sono rimasto a vivere in questa città con tutta la mia famiglia. Il mio impatto a Roma è stato fantastico, venivo da tre anni alla Juve di ferrea disciplina, con Boniperti che ti sgridava se si superavano i limiti. Il primo giorno di ritiro con la Roma a Brunico il mister dice di fare un po' di corsa lenta e questa corsa diventava piano piano un camminata. Io invece ho continuato a correre e dopo un po' mi sono accorto che vicino a me non c'era nessuno. Mi giro e sento Pruzzo che urla: "Polacco, ma sei venuto a fare carriera?"

ALLA JUVE - "Nei primi tre anni alla Juve ho giocato in una delle squadre più forti del mondo, ma la squadra che ha giocato il calcio migliore della mia carriera era la Roma dell’85/86, una squadra fantastica, meritavamo di vincere lo scudetto, ma purtroppo Eriksson perse troppo tempo a capirla e a metterla bene in campo. Sven-Goran Eriksson? All'epoca era molto giovane, soffriva un po' la personalità dei giocatori forti, ha avuto qualcosa da ridire con me, Conti… Ma si vedeva che era bravo e ha fatto una buona carriera. Ultimamente ha scritto anche dei libri dove ha raccontato cose che io non ricordo, che non sono mai successe. Ma forse era necessario per vendere più copie…. Juve e Roma? Quando si affrontano spero che vinca la squadra migliore, se poi è la Roma mi fa più piacere ma non è vero che sono anti-juventino".