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Come racconta La Gazzetta dello Sport, fra le sue vittime di Arnautovic (Salernitana andata e ritorno, Genoa, Empoli, Cagliari, Sampdoria a/r, Spezia a/r) non è ancora comparso il bersaglio grosso: proprio per questo, pensando ancor più di sempre a Sinisa Mihajlovic ("E’ come un fratello, anzi un papà. Siamo entrambi di origine serba: passionalità, mentalità e voglia di vincere ci uniscono") l’attaccante austriaco ha in mente di fare un regalo al tecnico che ha le sue stesse origini e col quale dialoga spesso anche con idioma serbo.