“In giorni in cui la comunità calcistica nostrana è in balia di un’oscillazione vorticosa tra speranze di riapertura del campionato e la bastonatura che le istituzioni non mancano di infliggervi periodicamente – chissà quanto artatamente - è ineluttabile che l’informazione si orienti in direzione del sempreverde della dialettica, del carburante dei sogni (e accelerante delle vendite e delle visualizzazioni): il calciomercato. In attesa, per ovvi motivi, di comprendere quando si svolgerà, come si configurerà, e quali saranno le cifre in ballo, i titolisti si sono scatenati nel propugnare i soliti grandi nomi, pur con significativi twist nell’associazione alle loro pretendenti– Cavani all’Inter no alla Juve, Pogba alla Juve anzi all’Inter – dando forma a quel giornalismo simil-divinatorio, “al buio”, che tanto va di moda ultimamente. Dal momento che chi vi scrive non possiede tali facoltà oracolari, non attendetevi un articolo di calciomercato: piuttosto è stata una notizia (o presunta tale) di calciomercato a suscitare in me una serie di riflessioni. Mi riferisco allo scambio Pjanic-Arthur tra Juventus e Barcellona”.
Di Andream29
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