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Come abbiamo visto, la semestrale di Exor e i dati elaborati a partire da questa – da Calcio e Finanza -, prevedono che la Juventus chiuderà l’esercizio al 30 giugno 2024 con un rosso di circa 176 milioni di euro. Un dato per nulla banale che, però, ha una spiegazione precisa e, soprattutto, non preoccupa troppo in casa bianconera dove si guarda al futuro con ottimismo.
 

Juve, rosso in bilancio: il motivo

 
A pesare, soprattutto, sui conti del prossimo bilancio della Juventus – il CdA si riunirà il 27 settembre per l’approvazione del progetto di bilancio -, è l’esclusione dalle competizioni Uefa. Si notano, infatti, le cifre legate ai ricavi che sono sensibilmente diminuiti rispetto al bilancio precedente (dai 507 milioni del 2022/2023 ai 421,4 milioni previsti nel 23/24) e questo è strettamente legato all’esclusione dalla passata Champions League. Si stima che l’esclusione dalla competizione pesi per circa 80-100 milioni di ricavi in meno.
 

Bilancio Juve, i motivi per essere ottimisti

 
Dopo l’approvazione del bilancio 23/24, la Juventus vedrà la fine della lunga scalata e potrà prepararsi a guardare all’immediato futuro con un pizzico di ottimismo in più. A trascinarlo i risultati della squadra che gioca l’attuale Super Champions League e in estate sarà negli Usa per il Mondiale per Club. Questo, ovviamente, si traduce in maggiori introiti per il club.
 
Inoltre, va segnalata la strategia attuata sul mercato da Cristiano Giuntoli: l’abbassamento del monte ingaggi e delle cifre per l’ammortamento. All’orizzonte, quindi, una diminuzione delle spese e un aumento degli introiti con vista al 2026/2027, stagione durante la quale la Juventus ha previsto, nel suo business plan, il pareggio di bilancio.
 

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