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Il Consiglio di Amministrazione della Juventus ha approvato il bilancio al 30 giugno 2019 nella giornata di oggi. La crescita del 23.1% in termini di ricavi, saliti ino a 621.5 milioni di euro, non è bastata a coprire un aumento del debito che si stanza a 39.9 milioni di euro per l'esercizio dell'anno concluso quasi tre mesi fa. Colpa di un boom dei costi operativi per la gestione della rosa, saliti a ben 458.5 milioni, quasi il 20% rispetto a un anno fa. L'indebitamento finanziario netto, ovvero il totale dei debiti del club, è schizzato così a 463.5 milioni.

IL DATO SULLE PLUSVALENZE - Andando più a fondo nel bilancio approvato oggi, si trova anche il dato relativo alle plusvalenze: pur salite a 126.7 milioni di euro per gli affari a titolo definitivo, oltre a 25.1 per quelli a titolo temporaneo, non sono abbastanza di fronte ai 293.4 milioni investiti negli acquisti. Insomma, la Juventus dovrà aumentare il ritmo delle proprie cessioni nelle prossime finestre di trattative, a partire da gennaio, per non restare bloccata nei debiti al momento di concludere i nuovi acquisti necessari a Maurizio Sarri.

LA STRATEGIA - E' lo stesso club bianconero a delineare la strategia per il futuro, nel comunicato: "Juventus è oggi tra i club più importanti nel mondo e dispone di un brand a rilevanza globale in un contesto, quello del calcio professionistico di alto livello, che registra una progressiva polarizzazione con pochissimi club in grado di competere per vincere in ogni competizione. Al fine di consolidare questa posizione, il Piano prevede l’attuazione di campagne trasferimenti caratterizzate da un’attenta e disciplinata gestione delle operazioni di investimento e disinvestimento con l’obiettivo di mantenere un adeguato livello qualitativo della rosa e garantirne nel tempo il necessario ricambio generazionale".