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L'indagine attuale è distinta dai fascicoli dell'inchiesta "Prisma", i quali sono stati trasferiti a Roma dopo la sentenza della Cassazione che ne ha ordinato il cambio di sede per incompetenza territoriale. Sul versante sportivo, la Juventus, alla luce delle informazioni emerse finora, sembra non essere esposta a nuovi rischi significativi. Le ipotesi accusatorie presenti nel nuovo fascicolo riflettono, infatti, le stesse già prospettate dalla Procura di Torino e confermate da quella di Roma. Queste riguardano principalmente questioni contabili legate agli esercizi 2019-2020 e 2020-2021, ora estese al bilancio concluso al 30 giugno 2022, e coinvolgono le denominazioni di "operazioni incrociate", "manovra stipendi" e "accordi di recompra". Lo riporta Tuttosport.