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La Juventus è sbarcata nel mondo degli eSports, annunciando tramite il proprio sito di aver formato la prima squadra bianconera che prenderà parte al torneo di PES ​eFootball.Pro. Una competizione riservata a dieci club professionistici, che vedrà le squadre sfidarsi in match tre contro tre. Per questo motivo, ecco che spuntano i tre nomi della scuderia bianconera per questa esperienza virtuale, una novità in casa Juventus. ​Ettore Giannuzzi, Luca Tubelli e Renzo Lodeserto se la vedranno con la nuova competizione, con l'obiettivo di strappare il pass per le Finals dopo la regular season che si giocherà a Barcellona tra il 14 dicembre prossimo ed il 19 aprile. Ma più del trofeo, attira l'attenzione la "firma" di Ettore Giannuzzi, vero e proprio top player nel settore degli eSport.

PALMARES - Come si legge nel comunicato, è "colui che vanta il palmares più ricco avendo già vinto due titoli mondiali, il primo nel 2011 e il secondo nel 2018. Proprio il 2018 è stato per lui l’anno più vincente, avendo conquistato anche il WESG Olympic e il mondiale COOP, mentre quando era più giovane aveva vinto la Youth League organizzata dalla UEFA". Ettorito, come lo conoscono i suoi fan e sfidanti, è sinonimo di successo, quando si pensa al mondo di Pro Evolution Soccer. Anche se, lo scorso luglio, ha mancato di poco la possibilità di triplicare i successi Mondiali: una sconfitta che ha fatto seguire non poche polemiche. 

IL FATTO - All'Emirates Stadium di Londra, la Nazionale italiana di cui fa parte Ettorito, viene eliminata da Giappone e Brasile nel torneo di 3vs3. Il "biscotto" delle due squadre non piace ad Ettorito, che per tutta la durata del torneo viene bersagliato dai tifosi. Complice anche il secondo posto ne "La finale delle finali", dopo 120' di battaglia con il francese ​Usmakabyle, il gamer italiano sbotta, affidando ad un post su Facebook tutta la sua rabbia: "maiali brasiliani" e "gente di merda" sono i termini che finiscono nell'occhio della bufera, con Ettorito che si scatena contro i tifosi verdeoro, colpevoli di averlo bersagliato scorrettamente, di aver addirittura lanciato una sedia addosso alla madre. La stoccata non è passata inosservata e le accuse di razzismo sono spuntate fuori come un niente. Una brutta vicenda, che con questa nuova avventura in bianconero Giannuzzi vuole lasciarsi alle spalle.